Sam(antha), twenty, ♀ — sono ossessionata dalle threesome e dall'incest, parlo a vanvera, dico troppe parolacce ed anche una miriade di stronzate. ✖✖✖

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A certain Prophet's fate.
martedì 26 novembre 2013 @ 18:55 | Leave a comment?

A discapito delle opinioni delle "fan" fresche fresche d'entrata o delle veterane che criticano il gioco per la mancanza d'amore e per il continuo idolatrare i personaggi da parte delle fans, oggi vorrei spezzare una lancia a favore di Diabolik Lovers - Haunted Dark Bridal e Diabolik Lovers: More Blood, poiché avendoli vissuti con un'intensità non del tutto trascurabile sento di poter quantomeno difendere o analizzare da me un prodotto che ho amato con tutta me stessa.

Iniziamo col dire che Diabolik Lovers è una storia scritta e strutturata benissimo.
E' composta di un inizio, uno svolgimento ed una fine che non solo ruotano intorno alle sei vite dei co-protagonisti principali, ma si concentrano sui personaggi secondari - a loro volta facenti parte delle storie di ognuno dei Sakamaki - andando ad intrecciarsi con il ruolo della protagonista senza: 1#. esaltarla a Mary Sue; 2#. esagerare con gli attributi o uscirsene con giustificazioni banali.
E' tutto calcolato e ben intrecciato, che rispecchia i toni dell'ambientazione ed inoltre consente all'heroine ed ai pretendenti di sviluppare diversi rapporti lungo il filo principale della trama.
Anche senza l'avvento di More Blood, Diabolik Lovers assumeva contorni rasenti la perfezione.
Io proprio non capisco in cosa possano stonare personaggi come Laito Sakamaki o Kanato Sakamaki, in una storia che vede la protagonista COSTRETTA da sei vampiri sadici e ipocriti a subire di tutto senza che le sia data la possibilità di ribellarsi.
Sono vampiri, ragazzi, VAMPIRI. Non umani.
Non i bravi ragazzi da otoge dove se uno è do-S ti eccita e basta, o se uno è yandere semplicemente si ossessiona con te al punto da non lasciarti più vivere in pace.
Qui i sentimenti sono variabili, imprevedibili e, talvolta, assenti.
I vampiri sono rappresentati come le bestie che sono, a discapito delle parvenze e dei luoghi comuni che ultimamente li vedono belli, boni e buoni.
No, il contrasto netto tra la bellezza quasi eterea dei Sakamaki e il loro carattere brutale è un punto di rilievo nella caratterizzazione e nella psicologia intricata che li designa come qualcosa da cui io scapperei volentieri.

Volontà che Yui, l'heroine, esprime più volte.

Che poi i relativi passati diano ancor più spessore alle azioni dei Sakamaki, è solo un nuovo punto a favore del gioco.
Naturalmente uno non va a giustificare questi poveri Cristi, specie dopo aver subito anche il peggio per mano loro - però prova a comprenderli.
E una volta compresi - o comunque una volta presa visione di ciò che ha mosso tizio a fare questo o quello - Yui (tu) fa la sua scelta.
E di conseguenza si mostra spaventata, compassionevole, umana o anche masochista e desiderosa di restare PER IL PROPRIO BENE, a seconda di come va la route e di come scegli di muoverti.
Perché come ai ragazzi piace succhiare il sangue a Yui, anche Yui diventa dipendente dalla sensazione che gli provoca l'esser morsa da loro.
Di conseguenza è tutta una gran figata che mette in contrasto ciò che è obiettivamente giusto e ciò che è obiettivamente sbagliato con ciò che tu credi sia meglio fare e ciò che preferiresti evitare.

E per farlo hai bisogno di viverti ogni Sakamaki tramite sé stesso nel presente, nel passato e poi, ancora, con gli occhi di Cordelia (nelle veci di madre o di donna avidamente gelosa, a seconda delle route) ed infine con i tuoi stessi occhi.

E' una giocata intensa.

(Carica di un'intensità che quindici minuti d'episodio a volta non possono rendere neanche lontanamente.
Anche perché hanno macchinato la storia come se dovesse per forza girare intorno a due punti chiave e di conseguenza, per far quadrare anche gli altri elementi, nell'anime, hanno fatto un pastone senza capo né coda che non evidenzia nemmeno un poco i caratteri dei personaggi e che ti sbatte stralci di vita passata e siparietti random in faccia col risultato di CONFONDERE ed urtare maggiormente.)
^ ^ ^ parentesi che dovevo sottolineare bc adesso i miei bambini sono di dominio pubblico tra le bimbeminkia esagitate e la cosa NON MI PIACE.
I Sakamaki han molto di più che dei semplici bei visini da esporre, quINDI CHEPPALLE.

Comunque.
Prima di finire di straparlare e quindi di arrivare al punto chiave di questo post, dico solo che sto giocando a More Blood e che, nel complesso, lo sto trovando UNA FIGATA DOPPIA.
Nel senso che se Haunted Dark Bridal era stato epico, emozionante e pieno di feelings, questo i feelings te li prende a calci deliberatamente.
Bello il development, bella la grafica migliorata, bella la scelta delle ending dal netto taglio differenziale l'una dall'altra (Vampire - Manservant - Bruto), belle le interazioni, bello l'approfondimento sul passato e bella l'introduzione totalmente nuova della storia di Adamo ed Eva, che è intrinseca intenzionalmente ma non evidentemente nel primo gioco e che finalmente dà uno spessore ancora più accentuato alla storia.
Lasciando spazio ai Mukami, che dirigono il gioco egregiamente anche nelle route a loro non adibite (e lo dico perché li sto pian piano scoprendo di già, senza ancora aver giocato una sola delle loro route). Quindi wow, soldi spesi bene, tempo speso bene e feelings calpestati, ma ad un prezzo di ripago che giudico completamente corretto.


Il motivo principale per cui ho iniziato a sclerare sui Diabolik Lovers, comunque, è che oggi m'è venuta una gran voglia di parlare di Reiji Sakamaki. (e quindi come al solito prima di arrivare al punto chiave del discorso io mi perdo ad analizzare cazzi e stracazzi e ciao ciao).
No, cioè, mi spiego.
Perché è ormai ben noto al mondo quanto io sia una DiaLovers fag di quelle gravi e quanto io abbia a cuore i Sakamaki ed i Mukami con un'apprensione paragonabile a quella di una mamma.
Ed  è altrettanto noto il mio sviscerato amore per Laito Sakamaki e Reiji Sakamaki.
Di conseguenza, proprio a me, non si può venire a dire "Reiji fa schifo, non c'è da stupirsi se la sua merchandise viene venduta addirittura a meno in Giappone", o "la route di Reiji è NOIOSA e pessima perché a tutti gli effetti Reiji cambia da così a così e la cosa è improbabile".
No. Cioè, no.
Altre motivazioni valide? No, perché io adesso ne sforno alcune sulle migliaia esistenti secondo le quali Reiji Sakamaki dovrebbe regnare indiscusso tra le preferenze di tutte le fangirl, che di sicuro varranno molto più di quelle scarne con le quali difendereste la vostra opinione.

♠ Motivi per amare Reiji Sakamaki 

  1. Gli occhiali:
    Come il mondo ormai sa ho un fottuto debole per gli occhiali -e per i portatori di essi, naturalmente.
    Reiji, oltretutto, non è quel genere di megane. E' ok serioso, impettito, bello severo e un rompimento di palle unico, ma è anche il cazzo didddio. E ciò lo cataloga automaticamente anche nella sezione dei personaggi fighi.
    Un figo con gli occhiali.
    A voi il verdetto.
  2. L'apprensione del fratello maggiore:
    Non è il fratello maggiore, ma si atteggia a tale. Tiene in ordine la casa, cucina, amministra gli affari di famiglia e cerca di porre fine ai litigi dei fratelli minori.
    Plus, odia Shuu con tutto sé stesso ma non manca mai di occuparsi anche di lui.
  3. DO-M ≠ yandere:
    Nel senso che è un do-M che per la prima volta non è anche un fottuto yandere psicotico (Kanato, Azusa, ilu) e quindi SI ECCITA A PRENDERLE, ma non se le dà da solo.
    E non so se è chiaro al mondo quanto cazzo possa essere eccitante il concetto di Reiji che viene picchiato e che di conseguenza si arrapa.
  4. Complesso d'inferiorità:
    L'ho già detto altrove, che i personaggi complessati mi attizzano. Sono mossi d'una disperazione tutta loro, che a stento si comprende e che li rende, oltre che enigmatici, personaggi da temere e da bramare a seconda dell'animo di chi vi incappa.
    Reiji, per l'appunto, fa cose da persona totalmente fuori di testa come sterminare due interi clan, ammazzare la madre e tentare di riportarla in vita per ucciderla di nuovo, poiché insoddisfatto dalla reazione di questa (che rideva lol) sul punto di morte e dare fuoco ad un villaggio solo per togliere la vita al migliore amico del fratello.
    E' pazzo.
    Ovvio, tutti i Sakamaki lo sono, ma la mente di Reiji vaga ampiamente altrove.
    E ciò lo rende un personaggio tanto contorto da risultare interessantissimo e pieno, pieno, pieno.
    Altro che noioso.
  5. THIS
    Reiji che canta è l'apoteosi dell'incantevole e di tutti i suoi sinonimi/connubi.
    La sua voce ti incanta a tal punto da smuoverti dentro emozioni indescrivibili e lo dico perché ho urlato e quasi pianto quando ho sentito la full della sua character song.
    (Le tag lo confermeranno)
    (Poveri noi)


Aggiungiamoci che la route di Reiji, specialmente in More Blood, è stata bellissima.
In primis perché, beh, si trattava di Reiji, poi perché è stata interamente ambientata a casa dei Mukami e infine perché comunque Reiji ha avuto il suo bel development ed il tutto è stato un full di Yuma - Shuu - Reiji.
Per dire:





Reiji è stato il meglio in ogni singola illustrazione (tant'è che, alla vista della prima ho proprio cacciato una bestemmia a cuor leggero).
(Lo so che bestemmio spesso)
(ma questa era a cuor leggero)
(sincera).
Non c'è niente da fare, regass. Non solo sono appassionata (perché è da un anno che sclero su 'sti vampiri idioti e bricconcelli), sono anche innamorata.
Reiji, perché non esisti?




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