Sam(antha), twenty, ♀ — sono ossessionata dalle threesome e dall'incest, parlo a vanvera, dico troppe parolacce ed anche una miriade di stronzate. ✖✖✖

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frignando sulla tastiera del pc all'una di notte.
lunedì 19 maggio 2014 @ 00:30 | Leave a comment?

"It's precisely now that you've started gaining power as a pitcher that you need to keep your feet firmly planted on the ground. ...Step by step. That's how you've come this far, isn't it? You haven't reached your goal yet, have you? So don't lose yourself."


In realtà il titolo — o questo post stesso, se vogliamo — è un pretesto per sproloquiare a ruota libera su Daiya no A, forse perché con le scans non aggiornano da tre giorni, forse perché gli spoiler degli ultimi capitoli (quelli che escono su Shonen Jump, non quelli che vengono tradotti e che sono indietro di millemila volumi) mi hanno turbato in maniera non del tutto trascurabile.
Innanzitutto parlo di fatti un po' random, senza necessariamente collegare un discorso all'altro (quindi espletando merda su merda, come se già non fossi troppo confusionaria quando sbrocco in 'sto blog del cazzo).
Prima di tutto, TODOROKI RAICHI.
A parte che animato è unA FAVOLA, UNA BANANA (che usata nel contesto Todoroki Raichi è l'apice dei complimenti, l'apoteosi, l'immenso).
Io ed Eri ci siamo rilette per la seconda volta "The Bat-man Under the Bridge" (il prequel che Terajima scrisse ancor prima di dare inizio a Daiya no A con protagonista, appunto, Raichi) e la trADUZIONE, PER DIO, E' COSì STRAZIANTE.
COME PUO', TODOROKI RAICHI, VIVERE IN UN FOTTUTO GARAGE?
MA OLTRETUTTO COME PUO' ESSERE COSì SFIGATO DA AVERE UN PADRE CHE, ESSENDO PIENO DI DEBITI, SI TRAVESTE DA LADRO E LO MENA PER RUBARGLI LA PAGHETTINA CHE HA OTTENUTO CHISSàCOME (probabilmente andandoci duro di blowjobs con Sanada) (ah no è vero ancora non si conoscevano) (azz) LASCIANDOLO MEZZO VIVO E MEZZO MORTO A TERRA?
Poi s'è scoperto anche che Raichi è sottovalutato da tutte le altre squadre, che ce l'hanno con lui solo perché un pezzente del genere è arrivato così in alto col baseball e oltretutto viene pure bulleggiato in classe, visto che una pagina di inizio chapter lo ritrae seduto al suo banco, tutto rosso e SOLO con della gente random intorno che lo guarda e ride di lui.
SUL SERIO, RAICHI MI STRAZIA.
TERAJIMA E' D'UN SUBLIME A CREARE GLI ASPETTI PSICOLOGICI DEI PERSONAGGI, AD INTEGRARLI NELLA STORIA E A DAR LORO LA BENEDETTA TRIDIMENSIONALITA' DI CUI PARLO SEMPRE, MA CRISTO.
Cristo.
Diciamo che lo si ringrazia comunque per gli aspetti di cui sopra ^ ^ ^ e per altri aspetti (fisici, in questo caso) di cui sotto v v v:
(immagine non proprio in HQ perché presa dalle raw cinesi ma vabeh, pazienza).
Amo la dinamicità, l'espressività di Raichi e il come Terajima lo ponga sempre, inevitabilmente accanto a Sanada (piccola parentesi, poi mi levo: in quanti credono che Sanada sia un second year? Perché io non lo credo affatto). Queste sue tavole sono PREZIOSE.
E Raichi è la fottuta meraviglia, una cosa che lo guardi e vai in estasi e non osate dire il contrario, perché altrimenti mi fate sbroccà duro, o' giuro.
Lo è al di là dell'aspetto fisico, perché in questa scena trasmette proprio le sue insicurezze, quando suo padre chiede ai ragazzi della Yakushi cosa sognano di diventare da grandi e quando è il suo turno Raichi avvampa e farfuglia per du ore, prima di riuscire a dire che vuole arrivare in cima assieme a tutti loro.
Da una parte ti strazia, perché è un ragazzino così povero che non ha nemmeno grandi aspettative per il futuro, tanto da ridursi a pensare alla vita come se andasse vissuta alla giornata.
Dall'altra ti commuove, perché la sua povertà può essere vista come la situazione che ha accresciuto in lui la virtù della semplicità, della purezza di un ragazzino che non ha niente, e che ha per aspettativa qualcosa di grande.
Poiché non avendo nulla io non credo si misuri con la stessa concretezza di chi è in possesso di qualcosa, no?
Raichi è così, vuole una cosa? Lo ammette.
Penserà che sia impossibile ottenerla, ma lotterà ugualmente e non si arrenderà mai.
E' in questo che Terajima gioca coi sentimenti del lettore.
In questo, perché su tutte le squadre contro le quali avrebbe potuto giocare, il Seidou finisce in finale con la Yakushi. E da una parte c'è una storia travagliata, lo sviluppo di una squadra psicologicamente traumatizzata, instabile, piena di infortunati e reduce da una sconfitta proprio in finale e dalla perdita dei senpai del terzo anno.
Dall'altra c'è la Yakushi, composta di gente di buon cuore, gente serena, felice, gente come noi, se vogliamo, con le sue ambizioni e le sue speranze, le sue lotte quotidiane. Quella che io considero alla stregua dell'umanità. Quella alla quale il coach ha detto "Vincete, perché almeno diventerete qualcuno e non farete vivere ai vostri figli la vita che ho dato io a Raichi".
Qualunque esito sarà straziante, lo stesso svolgimento della partita è già di per sé tremendamente straziante.
Non so cosa dire, se non che piangerò per Miyuki, per la squadra vincitrice e quella vinta, per i flashbacks, per i senpai del terzo anno che saranno di sicuro lì a guardare e per il Seidou, per quello che era e quello che è, per Raichi, per la Yakushi, per tutte le cose belle e quelle brutte che sono successe in Daiya no A perché io lo giuro, ho vissuto poche cose in modo così psicologico e raramente ho sofferto così tanto per un'opera, però a Daiya no A ho dato un pezzo di me e quella parte che ho dato via non mi verrà restituita più.

Basandomi sugli spoiler dei capitoli che precedono quelli della partita Seidou vs Yakushi ho quindi tirato le somme.
Su Furuya mi sono espressa in un post su Facebook che riporto qui, così almeno lo ritrovo quando mi pare:
Personalmente, io non penso che Satoru Furuya sia un personaggio crudele. Non mi piace che sia stato messo sotto una cattiva luce dagli eventi negativi di cui s'è visto partecipe, né approvo l'espediente con cui Terajima ha fatto di lui l'Ace. Per come ci sono state mostrate le cose Furuya non è in grado di rendere onore al suo ruolo se non per il fatto che è un mostro, il solito mostro, il solito, vecchio talentuoso che bada solo a sé stesso e punta sempre più in alto. Difatti, pur essendo ormai diventato il portatore della maglia numero uno continua ad ostentare la propria presunzione in modo efferato, senza accontentarsi mai ed arrivando a dire cose come: "voglio che il team abbia ancora più bisogno di me". Se i personaggi del manga stesso (il coach merda, in questo caso) valorizzano, di lui, l'immenso talento e basta cosa rimane del development di Furuya? Di tutto ciò che s'era costruito con il Seidou, nel primo arc di Daiya no A? Ora come ora non è altri che il Furuya Satoru del primo capitolo in cui fece la sua comparsa, io non vedo cambiamenti. E questo mi distrugge. Non ce l'ho con Furuya, lui è una vittima che continua a inciampare nella sua stessa maledizione, ossia il suo talento, che inizia però a temere quando scopre che qualcun altro (Eijun) potrebbe superarlo. Perché consapevole che senza la sua posizione, senza il suo numero uno, senza il suo titolo di ace tra le mani non gli rimarrebbe niente. Niente che conti davvero, niente che abbia significato. Il "Mi hai superato" rivolto ad Eijun è straziante e amaro, denota Furuya come colui che è sempre stato: gli toglie quel briciolo di altruismo che ha provato sino a che non è incappato nella sconfitta da parte della Inashiro. Ma io so che Furuya soffre di tutto questo, che ogni sua azione è dettata dall'attaccamento che aveva sviluppato nei confronti dei senpai ed alla delusione di non essere stato abbastanza. Furuya però SA di poter essere abbastanza e quindi esclude qualsiasi legame per accrescere gli aspetti di lui che un giorno lo porteranno in cima. Lo stesso nuovo coach lo innalza a dio sceso in terra. Furuya semplicemente non sa più cosa voglia dire lottare CON gli altri e non solo PER gli altri. Il suo simil-altruismo diventa un egoismo spiazzante e lui passa, come al solito, per la merda di turno (comportandosi anche da tale, alle volte). Però è umano. Io continuerò ad amare la sua umanità, perché nei suoi "ti odio" spesso mi rivedo, rivedo me e quel qualcuno sempre migliore, sempre un passo avanti, oppure apparentemente senza requisiti ma sul punto di superarmi da un momento all'altro. Rivedo la mia età tutt'ora difficile, i miei rimorsi, la difficoltà nel vivere qualcosa che non ho mai vissuto. Rivedo la paura dell'ignoto: quella che ha Furuya di creare legami dopo averli persi pur sapendo di avere avuto le capacità per impedirlo. E quindi non lo biasimo, semplicemente soffro con lui, per lui e per tutti gli altri. Giuro che se potessi tirerei tanti di quegli schiaffi a lui e Miyuki che poi si pentirebbero di tutto il casino che stanno facendo e andrebbero seduta stante a chiedere scusa ad Eijun (scopandoselo, magari).

Ultima cosa, poi mi levo: so che così dicendo vado contro i miei principi, ma oltre ad Eijun e al coach Kataoka io credo che a ridestare almeno un poco Furuya dal suo attuale stato di degrado/retrocessione mentale dovrebbe essere proprio Miyuki. E' lui che inizialmente gli ha detto di fidarsi dei suoi compagni. E' lui che deve fargli capire che, di fidarsi, ne varrebbe la pena.
Per Miyuki aspetto di trovare le parole giuste, perché VOGLIO scrivere qualcosa di lui, ho delle idee sul suo conto e penso davvero troppe cose della sua personalità, del suo personaggio stesso, del modo in cui Terajima lo muove. Suppongo, identifico, analizzo.
Mi piace farlo e penso che per gratificare al meglio un'opera i suoi lettori debbano capirla.
E siccome fatico a capire Miyuki — ma mi sforzo di comprenderlo, lo giuro — necessito di parlare di lui incessantemente e, al contempo, dettagliatamente.
Il motivo per cui non parlo mai di Eijun penso sia abbastanza chiaro, ma lo rimarco: Eijun ci viene mostrato passo per passo, sconvolgendoci, sorprendendoci, rapendoci e facendoci vivere la sua storia in modo umano e palpabile. Però, per quanto imprevedibile possa essere, io riesco a vedere Eijun chiaro come la luce del sole.
Con questo non voglio dire che meriti meno degli altri, che sia un personaggio intuibile e poco influenzabile dalle situazioni, in quanto stereotipato e balle varie ma anzi, vorrei piuttosto che si recepisse l'esatto contrario.
So che Eijun non è perfetto, ma nella mia mente, secondo il mio giudizio ed i miei canoni, è il personaggio che più si avvicina al realismo e più ti fa vivere emozioni vere, senza che tu abbia bisogno di struggerti su di lui.
Eijun è... un protagonista meraviglioso.
E non saprei trovare parole più adatte ad accompagnare il suo accrescimento così coinvolgente e vivo.
(Ecco perché me ne sto zitta).

Ok, ciò detto, penso di aver ammucchiato abbastanza random da potermi permettere un'ultimo trafiletto di post, giusto per rallegrare un po' il mortorio che diverrebbe se lo lasciassi in balia delle mie lacrime e di tutta la tristezza accumulata qui sopra.
Passiamo quindi a:

L'annosa questione Toujou Hideaki
Il tutto è nato da un official art in cui scambiai cotale individuo per Ryosuke Kominato (e ok, va bene tutto, ma tra Toujou e Ryo c'è una gran bella differenza.
D'altezza.
STO SCHERZANDO IGNORATE LE MIE BATTUTE E ANDATE AVANTI, O PRODI LETTORI).
Quando poi scoprii che si trattava d'un nuovo, fottuto, odiosissimo, malaccetto (dalla sottoscritta) nuovo arrivato, un first year, unA MERDA io mi ribellai e decisi che lo detestavo.
Così, a primo impatto.
Il problema consiste nel fatto che... beh, è bello.
Non solo bello, nel significato auto-conclusivo dell'aggettivo.
E' proprio un bel faccino, un bel corpicino, un bel biondino. E' TUTTO INO ED E' TUTTO CARINO E anche sexy perché appunto faccino + corpicino + biondino = sesso.
Il vero e proprio degrado si è però presentato alla soglia di casa mia, sotto-forma di demonio, proprio l'altro giorno.
Salvavo fanart MiyuSawa con una rapidità ed una fierezza paragonabili solo all'immenso gaudio che provano i credenti nel parlare al soffitto fingendo (o addirittura... credendo) che si tratti di dio, quando, d'un tratto, mi sono imbattuta in questa cosa:
ed un sacco di mie convinzioni sono andate in frantumi.
Cioè, mi spiego: sì, in questo disegno può anche sembrar banale e tutto, ma-
SOLO IO TROVO IL CONNUBIO TUTINA CUTE + RAGAZZO BELLISSIMO D'UN P0RNO SENZA PARI?
Evidentemente sì, però... beh, de gustibus non disputandum est quindi passo oltre e fingo di non avere una cotta per Toujou Hidezaki.
Nel frattempo ho messo la tipa di Pixiv nei following.
NATURALMENTE SOLO PER IL MIYUSAWA.

(Ah, la citazione che c'è all'inizio è l'estratto di un dialogo tra Kataoka ed Eijun, in cui il primo incoraggia il secondo con quelle parole bellissime. Io sono così proud di Eijun che non lo so.
Non lo so, davvero.)

(Un'ultima cosa poi mi levo per davvero: quanto è bello il KuraSawa in una scala da uno al Kurasawa? Io credo KuraSawa.)



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