Oggi avrei voluto parlare dei nomi che vorrei dare ai miei figli, poi un argomento mi è saltato all'occhio con impellente necessità d'essere discusso e quindi mi ritrovo alle tre di notte a emozionarmi come una bambina sulla Bibbia e sui racconti della Genesi e dell'Apocalisse a proposito degli Angeli Caduti (o Signori degli Inferi, che fa strafigo).
Premetto che io non sono Cristiana. Mi proclamo atea da almeno cinque anni e per ora la mia condotta dovrebbe rimanere quella, però devo ammettere che dio mi affascina. Non credo in lui, ma amo i principi corrotti della Bibbia, del Cristianesimo. Secondo me nominare dio in un concetto, in un libro, in una canzone fa il suo effetto. Forse proprio perché al suo "nome" è associata tutta questa sacralità, che i Cristiani rispettano tramite il "timore di dio" e che io sconsacro ritenendola semplicemente...'na figata.
Tamarrate a parte, quanto cazzo è antipatico dio? Non sopporto la figura patriarcale che vuole imporsi a tutti i costi al popolo. Fanculo, a me piacciono i ribelli.
Ho sempre trovato eccitante il principio di Lucifero, il cherubino più bello del Paradiso e della sua discesa all'Inferno, imputato per aver creduto di poter essere migliore di dio. Io dico che sticazzi, fossi stata al suo posto avrei fatto la stessa cosa (salvo poi beccarmi la punizione, ma poniamo che io sia Lucifero e non sappia cosa mi aspetta, ecco.) Se fossi stata in Lucifero, quindi bellissima, coltissima, perfetta in ogni cosa (tanto da esser definita "Stella del Mattino", che è un soprannome FREGNISSIMO) mi sarei chiesta: "E quindi? Che cazzo mi rende diversa da dio? Perché lui deve capeggiare su di me?". Segue ribellione e cose che già si sanno.
Il fulcro del discorso è questo: cos'ha dio più dei suoi arcangeli? Ma, ancora più approfonditamente, cos'ha dio più di noi? Per quale motivo lui esisteva già prima di tutto? E come è stato generato dio? Sono questi i quesiti che mi posi quando poi capii che io in dio non c'avevo mai creduto, ma manco per scherzo. Come spiegano i cristiani queste loro assurde storielle? Bisogna avere fede. IO DICO NO GRAZIE.
Ma sto andando fuori tema e questo sembra un post anticlericale barra polemico, che non è proprio quello che volevo trasmettere.
Volevo solo dire che sto dalla parte di Lucifero non tanto perché "bad is good", ma perché trovo completamente giustificata la sua ribellione. Ripeto che questa figura austera, "giusta" che mi dà di sé dio (e arcangeli al seguito) non mi è mai piaciuta. Preferisco il random dei demoni, che sono più fedeli, seppur "incapaci" di provare sentimenti positivi o vulnerabili. Che poi non è neanche vero, perché Lucifero ha sofferto della propria caduta come un cane e lo strazio è qualcosa che un dio buono non condannerebbe nemmeno al peggiore dei suoi nemici.
Penso che da tutte le stronzate riportate qui sopra si sia capito che Lucifero mi sta altamente simpatico. Trovo davvero EROTICA la sua figura, conturbante, provocante. Ce credo che m'induce in tentazione e visto che è pure bono dico: sì, prego.
Insieme a lui ho vari prediletti, i quali mi hanno conquistato per diversi motivi: Asmodai, Mefistofele, Belial, Dagon, Lilith.
Adesso ci torno pazientemente e mi esprimo su ciascuno di loro, ma vorrei concludere un attimo il post dicendo che secondo me Dio e Lucifero si amavano. (Mi rendo conto che espressa così sembra la peggio stronzata mai scritta MA SONO SERIA).
In particolare è stato il loro amore a corroderli, perché insomma dio mica può avere un prediletto, e soprattutto: il prediletto di dio non può mica essere più fregno di lui. Quindi sono convinta che Lucifero non invidiasse dio, in quanto consapevole lui stesso di essere di più. Lucifero credeva fosse giusto superarlo, in una giustizia che io reputo innocente e priva di secondi fini. Era quel bastardo di dio a essere geloso. Lo invidiava così tanto che al suo debole affronto ha deciso di rivolgere indietro armate e cazzi vari. Boh, alla luce di ciò team Lucifero e Fallen Angels TUTTA LA VITA.
Ora però basta dire minchiate su dio, che c'ha rotto i coglioni. Parliamo dei miei Angeli Caduti del cuore:

Asmodai: Di lui ho sempre amato la fama. Diciamo che senza averlo approfondito ammiravo quel suo essere sulla bocca di tutti (essendo infatti uno dei demoni più famosi, uno dei Generali dell'Inferno e addirittura il serpente che tentò Eva nel giardino dell'Eden). Poi con lui ho anche una certa affinità che ha le sue fondamenta nel passato. Siccome ho sempre avuto questo animo molto guerrigliero e sanguinario, mio padre (sì... mio padre) mi ha sempre sfottuto assoggettandomi al demonio, chiamandolo però con il nome di Asmodeo. E quindi cazzo, Asmodeo è il mio alter-ego. Giuro che gli voglio bene.
Forse traggo tutto questo amore nei suoi confronti anche dal rapporto che avevo con Asmodean, uno dei Reietti in "La Ruota del Tempo". Lui è sempre stato fedele a Rand, gli ha fatto da mentore e gli si è asservito con umiltà e quasi... devozione.
Quindi in sintesi me lo figuro un gran figo ♥

Mefistofele: LUI E' IL MIO SOGNO EROTICO. Tutto in nero, tutto misterioso. Per qualche strana ragione è quello che immagino più gay di tutti. Non so, "Mefistofele" fa troppo eyeliner e ombretto scuro, rossetto e unghie smaltate. MA, NONOSTANTE CIò, MOLTO VIRILE. Cioè, non si atteggia a checca, ma anzi è ombroso e imponente, il classico sovrano che ti mette in ginocchio con uno sguardo. Mi piace molto il fatto che a lui s'associ la leggenda del libro rosso, che le vittime firmano per siglare il contratto secondo cui venderebbero a lui la loro anima. Ha proprio la figura del sexy villain. Se trovassi 'sto fantomatico libro credo che mi svenderei senza alcuna esitazione. ( ͡° ͜ʖ ͡°)

Belial:

« Ma per corruzione tu hai fatto Belial, un angelo di ostilità. Tutti i suoi domini sono nelle tenebre, e il suo scopo è quello di portare cattiveria e senso di colpa. Tutti gli spiriti che sono associati con lui sono angeli, ma di distruzione. »

ECCOLO QUI IL MIO RIBELLE. Belial per me è proprio l'angelo corrotto per antonomasia. Mi sa del classico che non ha nemmeno voglia di regnare all'Inferno, lui vuole solo disseminare zizzania dove gli pare e piace, vivere secondo i suoi personali schemi. Mi spiego: Asmodai e Mefisto (Ma anche Samael e Lucifero, quest'ultimo primo su tutti) vogliono la loro vendetta, e nel rosicare dominano, si fanno signori di virtù e peccati e conducono un'esistenza da prigionieri che trasformano la loro penitenza in un "beneficio". Belial invece no. Non lo vedo a sfoggiare la sua imponenza, quanto più la sua belligeranza, o la sua bellezza (perché sì, a me poco importa di ciò che si dice dei demoni, 'sti stronzi erano angeli e belli come angeli sono rimasti). La personalità che io ho costruito su Belial è quella di un eterno menoso. Ah, un menoso completamente fuori di testa dal momento che è anche signore della sodomia. In sintesi credo sia il mio spirito guida.

Dagon: LUI E' IL MIO CAZZONE DEL CUORE (sto trattando gli Angeli Caduti come fictional character dei quali mi innamoro regolarmente o sbaglio). Beh, poco importa. Dagon mi ha conquistato per due fattori: 1) Ha la coda da tritone. Ho questa mezza passione per i... mezzi-uomini. Insomma viva i centauri (ultimamente ho un fetish serio per questi ultimi) ma pure i satiri con le zampe da caprini e le sirene e i tritoni con le loro code di pesce. 2) E'... il... cuoco dell'inferno. Anzi, rettifico: cucina TORTE per i DEMONI dell'INFERNO. Poi io non devo parteggiare per questi burloni. MA CHI HA VOGLIA DI TRASCORRERE LA SUA VITA IN PARADISO? VOGLIO DIVENTARE CUOCA DI CORTE GIU' NEGLI INFERI. Ho questa passione per l'Ade sin dall'argomento Grecia (Forse per il suo rappresentante, più che per il luogo in sé ma insomma... Cerbero... PERSEPHONE) (Poi alla fine preferisco l'Olimpo mA QUESTA E' UN'ALTRA STORIA) perciò figuriamoci se non m'affeziono all'Inferno dantesco/cristiano/quellocheè.
Tornando a noi, Dagon è... pieno di sé e simpatico. Secondo me deve per forza essere così, andiamo, altrimenti cosa ci farebbe un tritone a preparare torte all'Inferno?

Lilith: AMMIRO, AMMIRO, AMMIRO TANTISSIMO QUESTA DONNA. Secondo me è la raffigurazione dei diritti femminili, della prestanza delle donne, della rivalsa del genere femminile su quello maschile. Lei è tenace, bellissima e determinata. Lilith si è rifiutata di sottomettersi ad Adamo, a un uomo che voleva sovrastarla ed è stata punita per questo. La sua storia è la pura e semplice dimostrazione del maschilismo religioso. Se credevano, però, che con questo racconto Lilith sarebbe finita in cattiva luce si sbagliavano di grosso. Lei è fuggita, portandosi pure via l'immortalità e ha concepito figli che amava, rifuggendo Adamo che l'aveva rifiutata e vivendo come preferiva. Chiaro esempio di quanto sia buona, fonte di miliardi di motivi per cui spetti a lei il lume della ragione. A quale scopo dio ha creato Lilith? Per averla ai suoi piedi?
Ebbene, lei non c'è stata. E dio santo il suo spirito, la sua figura mi infervorano dalla testa ai piedi.
Lilith è nata per essere una regina, e regina è diventata.

Aprirei una piccola parentesi su Samael, idolo indiscusso che amo come un figlio, ma che è più nelle grazie di Eri che nelle mie (un po' tipo un suo... #cucciolo #cucciolotto) quindi boh. Sono certa che prima o poi sarà lei a parlare di questo pargoletto accecato da quel (passatemi il francesismo) FIGLIO DI PUTTANA di Mosè.
Ho sempre detestato anche quei quattro pirla in cui dio riponeva fiducia ogni tot. (Abramo, Isacco, Giacobbe, Mosè, Noè e cazzi vari). Ma si può che sono atea e so più di una persona religiosa?
Non lo so, ma credo sia ora di andare a letto. SONO LE CINQUE DEL MATTINO E IO HO SPRECATO TUTTO QUESTO TEMPO A PARLARE DI DIO E DEGLI ANGELI.
Beh, buonanotte. ☆